lunedì 18 aprile 2011

A Noci la gastronomia pugliese.


Il territorio a sud di Bari, da qualche anno, si sta imponendo all'attenzione degli amanti della buona tavola. In particolar modo il paese di Noci si è posto alla ribalta come centro enogastronomico di qualità. L'ultima manifestazione, tenutasi proprio in territorio nocese, ha visto riuniti gli stati generali dell'enogastronomia pugliese, con la partecipazione del noto giornalista del Sole 24 ore, Davide Paolini, che da oltre dieci anni mancava dalla Puglia, e che ha rilevato il salto di qualità che la regione ha fatto nella gastronomia. Non sono mancate domande e provocazioni da parte dei partecipanti: Cino Tortorella direttore di “Gustare l’Italia”; il sindaco Piero Liuzzi; Dario Stefàno assessore regionale alle Risorse Agroalimentari; l’opinionista Lino Patruno che ha proposto l'azione del “Compro Sud”, perché se solo il 20% dei meridionali lo facesse ecco che il Nord andrebbe in crisi; il cuoco contadino Pietro Zito “Amo la Guida di Paolini perché da’ consigli senza mettere i voti"; il prof. Giuseppe Poli docente di Storia culturale dell’Alimentazione all’università di Bari; Vito Semeraro e Michele D’Agostino, che rappresentano in Italia e nel mondo gli chef pugliesi; Pasquale Fatalino presidente dell’Assocuochi Trulli e Grotte.

domenica 10 aprile 2011

Il cacio ricotta caprino orsarese.


Nel paniere delle tipicità di Orsara di Puglia, in provincia di Foggia, spicca il cacio ricotta caprino, riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole come prodotto distintivo della Comunità Orsarese. Il latte necessario alla realizzazione delle caratteristiche forme di cacioricotta, con la tipica forma “a pera”, è ricavato dal più grande allevamento caprino della provincia. Ad Orsara, infatti, il Consorzio Allevatori cura oltre 1.200 capre. Il cacio ricotta è un formaggio stagionale, tenero, con proprietà organolettiche di eccezionale rilievo per un’alimentazione sana e corretta. Orsara, promossa nella rete di “Cittaslow” dal 2007, ha tre vini cui è stata riconosciuta la Igt (Identificazione Geografica Tipica): si tratta de “Il Tuccanese”, “Il Ripalonga” e “Ursaria”. I primi due sono prodotti dalla Cantina Tuccanese, “Ursaria”, invece, è prodotto dalla cantina di Peppe Zullo.