domenica 28 febbraio 2010

Slow Food contro McDonald.


La polemica, com'era prevedibile, è scoppiata. Il contendere è l’inserimento di un panino McItaly all’interno del menù della famosa catena di polpette americane McDonald, su proposta del ministro dell’agricoltura. Repubblica ed Il Giornale dedicano la prima pagina. Il Giornale titola “E ora s'inventano il cibo politicamente corretto” con un articolo di Porro che inneggia agli ogm e spara a zero sui mercati agricoli a chilometro zero. Repubblica riporta le risposte dell'amministratore delegato della McDonald's Italia e del ministro Zaia a Carlo Petrini di Slow Food: “La tua storia è fantastica, ma presenta il limite d'essersi rivolta a una minoranza colta, abbiente, consapevole. Larghi strati della popolazione sono lontani dal potersi accostare alla nicchia rappresentata da Slow Food... Sono orgoglioso di questa operazione, la rifarei e il suo successo è già confortante. Tre milioni e mezzo di euro al mese per gli agricoltori – tanto McDonald's paga i prodotti Dop e Igp che le forniscono i Consorzi - fanno 40 milioni l'anno che si riversano sui nostri campi.” La risposta di Petrini: “Il punto è un ministero italiano che fa da sponsor ufficiale a una multinazionale con interessi privatissimi. E' vero, da un leghista non me lo aspettavo, rischi di passare alla storia”.

sabato 20 febbraio 2010

Puglia: nel 2009 +5,3% nell'export prodotti alimentari.


da Teatro Naturale
Di fronte ad un calo del –4% delle esportazioni del settore alimentare nei primi dieci mesi 2009 sullo stesso periodo 2008 e al pesante gap dell’export totale nazionale che ha chiuso l’anno con una diminuzione attorno al –24% sul 2008, va sottolineata la diversa reattività dell’export alimentare regionale alla presente crisi dei mercati.
Le regioni più brillanti, in controtendenza col trend calante del settore a livello nazionale, sono il Piemonte, che nei primi nove mesi 2009 segna un +8,4% sul corrispondente periodo 2009, la Campania, che tocca il +8,6% e la Puglia che mostra un incoraggiante +5,3%. Va sottolineato che tali dinamiche sono ottenute, nel caso del Piemonte, grazie in gran parte allo spunto del molitorio e, in quello della Campania, prevalentemente grazie alla spinta del conserviero vegetale: due comparti di prima trasformazione che, a dispetto della loro “maturità”, mostrano ampie capacità espansive sui mercati.
Allo stesso tempo va poi richiamata la pesantezza dell’export di tre regioni centrali (Umbria, Marche e Lazio) e di tre regioni del Sud (Calabria, Sicilia e Sardegna): esse hanno segnato tutte cali a due cifre, in gran parte per la grande e aggiuntiva frammentazione aziendale che le caratterizza e che non le aiuta a competere sui mercati in una fase di stretta come quella presente.
La Sicilia, in particolare, appare in forte avvitamento da un biennio, al punto che la sua proiezione esportativa, ovvero l’incidenza del valore dell’export sul proprio fatturato, è scesa al 2,3%, rispetto a una media italiana prossima, come prima accennato, al 16%.
E’ da notare che, fra le regioni leader del Paese, la Lombardia e l’Emilia Romagna, mostrano proiezioni esportative tra l’11% e il 12% del proprio fatturato, inferiori alla media nazionale, per la presenza relativamente scarsa di un segmento apripista come il vino. Tutto diverso invece il caso del Piemonte e del Veneto, che mostrano incidenze export/fatturato, rispettivamente, sull’ordine del 30 e del 20%. Caso a parte, fra le regioni leader, quello della Campania, che svetta con una proiezione esportativa attorno al 31%, grazie alla spinta del comparto conserviero vegetale, di cui è leader nel Paese.

Puglia: liberiamoci dagli OGM.


Il Comune di Lecce ha promosso insieme all’Associazione S.U.M. questo convegno, a conclusione dell’iniziativa “Puglia libera da OGM”, ideata in seguito all'entrata in vigore, dal 1° gennaio 2009, del nuovo Regolamento Europeo 834/2007 che estende anche ai prodotti biologici la soglia di tolleranza dello 0,9% di OGM, senza obbligo di segnalarlo in etichetta, come già avviene da anni negli alimenti e mangimi convenzionali.
All’iniziativa hanno aderito, con delibera, oltre al Comune di Lecce, altri sessanta comuni della Provincia di Lecce, vari enti e associazioni e migliaia di cittadini.
Queste adesioni saranno presentate alla Regione Puglia per testimoniare la volontà di avere una Puglia libera da OGM.
Il Convegno sarà un importante momento di informazione e di aggregazione delle forze anti-OGM: tra i relatori invitati saranno infatti presenti ricercatori indipendenti di fama internazionale e studiosi che presenteranno i risultati delle loro ricerche sugli OGM.
L’incontro sarà anche occasione per dare voce alla testimonianza diretta di chi ha già sperimentato i danni causati dalla coltivazione degli OGM in altre parti del mondo.

domenica 14 febbraio 2010

Il gusto mediterraneo al Festival della canzone.



La Campania in scena a Sanremo con "Gambero Rosso" e "Stelle Michelin".
In occasione del 60° Festival di Sanremo il Gruppo Eventi ha organizzato con il Ministero delle Politiche Agricole "Gambero Rosso e Gusto Mediterraneo" un dopo festival con cooking show e servizi spa negli spazi del Palafiori.
“Il tour enogastronomico – spiega Fofò Ferriere, portavoce del Gruppo Eventi di Sanremo – durerà 6 giorni. In termini di tipicità enogastronomiche saranno rappresentate: Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Puglia e Sardegna.
Il taglio del nastro è previsto il 15 febbraio, appunto con la Campania che vedrà ai fornelli numerosi chef.
In termini di attrezzature ci ha supportati ARChinfood con piani cottura di Angelo Po. Ai fornelli ci sarnano Sette stelle Michelin con Gambero Rosso e cuochi recensiti da L´Espresso con Gusto Mediterraneo, marchio che ci seguirà in termini di comunicazione per la Campania”.
I prodotti da cucinare? Dal maialino nero di Caserta ai pomodorini del piennolo, il babbà come dolce e da bere i vini doc del Vesuvio della Cantina "Terre di Sylva Mala" con la tecnologia Enomatic di Armando Romolo Cavaliere.
“Nella scelta dei prodotti – dice Vittorio Imperati, amministratore di V.I.
products che cura la scelta delle tipicità campane – abbiamo selezionato un cestino di eccellenze campane, dalla pasta Leonessa all´olio Dante, dal provolone del Monaco alla pera pennata di Agerola e lo spumante di piedirosso di I Nobili del Vesuvio. Per i pomodorini abbiamo scelto il presidio Slowfood “Il Miracolo di San Gennaro” e a cucinare tutto questo ci saranno chef di spessore da Pietro Parisi del ristorante Era Ora a Giuseppe Daddio ed Aniello di Caprio della scuola di cucina Dolce & Salato. Inoltre con Gambero Rosso avremo 7 stellati, tra cui Pisaniello di La Locanda di Bu e Stanzione di Casa del Nonno 13. Si è dunque cercato di rappresentare il meglio della Campania in un piatto”. L´evento sarà trasmesso in diretta sulla web tv del sito www.gustomediterraneo. it e sul canale di digitale terrestre CAPRI EVENT.

venerdì 5 febbraio 2010

Couscous tostato al ricordo di caponata con melanzana croccante e verdure in tempura.


Un'altra favolosa ricetta dello chef Marcello Valentino.
Ingredienti per 4 persone:
280g. di Couscous tostato
500g. di passata di pomodoro (all’italiana)
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
mezza cipolla di Tropea
un cucchiaio di sedano tritato
6 olive verdi snocciolate
listarelle di melanzana nera q.b.
mezzo bicchiere di “inzolia”
un litro di fumetto di verdure
un cucchiaino di capperi
olio extravergine di oliva (nocellara del Belice) q.b.
sale q.b.
un cucchiaino di zucchero semolato
peperoncino fresco q.b.

In una padella antiaderente, soffriggere cipolla, sedano, olive, capperi e sfumare con l’inzolia. Evaporato l’alcol del vino, unire lo zucchero, il concentrato di pomodoro e, una volta amalgamato bene, la passata di pomodoro. Far cuocere per una trentina di minuti a fuoco basso e di tanto in tanto, versare qualche mestolino di fumetto per mantenere sufficientemente umida la salsa. Passato il tempo sopraindicato, regolare di sale, trasferire il sugo in un cilindro da cucina e frullare con un minipimer ottenendo così una salsa omogenea.; per ottenere una spiccata cremosità, aggiungere a questa un paio di cucchiai di crema di riso, ottenuta da un vialone nano stracotto e passato al setaccio.
A questo punto friggere, in abbondante olio extravergine di oliva, la melanzana che uniremo al piatto finito. In uno stampino da cucina, formare i tortini di couscous tostato e successivamente coprire con la salsa precedentemente realizzata..
Servire su un piatto piano, insieme a delle verdure in tempura e decorare a piacere con delle erbette aromatiche fresche e la melanzana fritta.

mercoledì 3 febbraio 2010

"Mediterraneans" a Jeddah in Arabia Saudita.


Il grande evento dedicato al cibo italiano vedrà per sei giorni il meglio della gastronomia italiana sbarcare in Arabia Saudita. Dalla pasta al parmigiano reggiano, dal gelato al caffè, dall'olio extravergine al tonno, dal riso ai dolci, a tanti altri prodotti, tutti sono protagonisti sul suolo saudita dell'incontro "Mediterraneans - A journey through the italian food history", che è stato, come dice il nome, un viaggio dedicato alle produzioni agroalimentari e alla cucina tricolore di qualità.
Questa vetrina delle imprese italiane di tutte le dimensioni è stata organizzata da Emanuele Esposito, executive chef del complesso "Il Villaggio" a Jeddah.
Così per il secondo anno, dall'1 al 6 febbraio, i sei ristoranti e il deli-shop Reyhan della struttura del complesso "Il Villaggio" a Jeddah, ribattezzata dagli arabi "Tempio del Gusto Italiano", si sono trasformati in un vero e proprio centro di cultura alimentare del Bel Paese, grazie anche alla disponibilità del nostro Console sul luogo Giovanni Nocera, dell'Ambasciatore in Arabia Saudita Eugenio D'Auria. L'evento, che riannoda i legami storico-gastronomici che uniscono da secoli l'Italia al mondo arabo, è stato reso possibile dalla collaborazione in primis delle aziende food dell'Emilia Romagna.
Grazie all'impegno di Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, di Nicola Fabbri della storica azienda bolognese dell'Amarena Fabbri 1905 dell'azienda parmense della pasta Barilla, dell'Azienda Bonat di Basilicanova in provincia di Parma che vende ai migliori ristoratori italiani e stranieri il suo Parmigiano Reggiano Dop (anche di stagionatura di otto anni!).
Parteciperanno inoltre, tra gli altri, il caffè Lavazza, il Consorzio Riso Vialone, il Tonno Calippo e tante altre realtà della gastronomia tricolore.
La cucina delle occasioni di gala è opera di Gian Maria Le Mura, chef-patron di "Maidireristorante", e Vincenzo Raschella, pastry-chef de' Il villaggio complex, che presta la sua arte culinaria a supporto di Emanuele Esposito e dei vari collaboratori.
Sarà proprio il pasticciere Raschella a curare l'evento più goloso sul "Gelato".
L'antropologo e gastrosofo Sergio Grasso, volto noto della Rai, ha avuto invece il compito di curare gli aspetti culturali e didattici del gustoso incontro, conducendo il pubblico attraverso degustazioni di prodotti e stages di approfondimento su pasta, olio extravergine d'oliva, salumi (ovviamente non suini), formaggi, aceto balsamico tradizionale, confetture e dolciumi. Si è svolta anche una particolare lezione/degustazione, Parmigiano-Reggiano: latte primordiale.
A Mediterraneans, ogni giorno saranno programmati appuntamenti tematici con i traders locali, alternati a conferenze e tea-times sugli intrecci culturali tra i Paesi Arabi e l'Italia, allo scopo di far conoscere le nostre eccellenze gastronomiche, aprendo nuovi e concreti scenari commerciali per l'agroalimentare italiano, e di rafforzare il clamoroso successo d'immagine conseguito nella precedente edizione della kermesse, attorno alla quale si sono concentrati per una settimana i giornali e le televisioni saudite e i più importanti "salotti-bene" della nazione.
Evento nell'evento, a Mediterraneans sarà il lancio del Concorso di Cucina Italiana, promosso in collaborazione con IFSE-WORLD, scuola di cucina di Piobesi a Torino (www.ifse-world.com), e riservato ai giovani sauditi, che si è tenuto presso il circolo "CICER" del Consolato Generale Italiano di Jeddah.