
Il grande evento dedicato al cibo italiano vedrà per sei giorni il meglio della gastronomia italiana sbarcare in Arabia Saudita. Dalla pasta al parmigiano reggiano, dal gelato al caffè, dall'olio extravergine al tonno, dal riso ai dolci, a tanti altri prodotti, tutti sono protagonisti sul suolo saudita dell'incontro "Mediterraneans - A journey through the italian food history", che è stato, come dice il nome, un viaggio dedicato alle produzioni agroalimentari e alla cucina tricolore di qualità.
Questa vetrina delle imprese italiane di tutte le dimensioni è stata organizzata da Emanuele Esposito, executive chef del complesso "Il Villaggio" a Jeddah.
Così per il secondo anno, dall'1 al 6 febbraio, i sei ristoranti e il deli-shop Reyhan della struttura del complesso "Il Villaggio" a Jeddah, ribattezzata dagli arabi "Tempio del Gusto Italiano", si sono trasformati in un vero e proprio centro di cultura alimentare del Bel Paese, grazie anche alla disponibilità del nostro Console sul luogo Giovanni Nocera, dell'Ambasciatore in Arabia Saudita Eugenio D'Auria. L'evento, che riannoda i legami storico-gastronomici che uniscono da secoli l'Italia al mondo arabo, è stato reso possibile dalla collaborazione in primis delle aziende food dell'Emilia Romagna.
Grazie all'impegno di Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, di Nicola Fabbri della storica azienda bolognese dell'Amarena Fabbri 1905 dell'azienda parmense della pasta Barilla, dell'Azienda Bonat di Basilicanova in provincia di Parma che vende ai migliori ristoratori italiani e stranieri il suo Parmigiano Reggiano Dop (anche di stagionatura di otto anni!).
Parteciperanno inoltre, tra gli altri, il caffè Lavazza, il Consorzio Riso Vialone, il Tonno Calippo e tante altre realtà della gastronomia tricolore.
La cucina delle occasioni di gala è opera di Gian Maria Le Mura, chef-patron di "Maidireristorante", e Vincenzo Raschella, pastry-chef de' Il villaggio complex, che presta la sua arte culinaria a supporto di Emanuele Esposito e dei vari collaboratori.
Sarà proprio il pasticciere Raschella a curare l'evento più goloso sul "Gelato".
L'antropologo e gastrosofo Sergio Grasso, volto noto della Rai, ha avuto invece il compito di curare gli aspetti culturali e didattici del gustoso incontro, conducendo il pubblico attraverso degustazioni di prodotti e stages di approfondimento su pasta, olio extravergine d'oliva, salumi (ovviamente non suini), formaggi, aceto balsamico tradizionale, confetture e dolciumi. Si è svolta anche una particolare lezione/degustazione, Parmigiano-Reggiano: latte primordiale.
A Mediterraneans, ogni giorno saranno programmati appuntamenti tematici con i traders locali, alternati a conferenze e tea-times sugli intrecci culturali tra i Paesi Arabi e l'Italia, allo scopo di far conoscere le nostre eccellenze gastronomiche, aprendo nuovi e concreti scenari commerciali per l'agroalimentare italiano, e di rafforzare il clamoroso successo d'immagine conseguito nella precedente edizione della kermesse, attorno alla quale si sono concentrati per una settimana i giornali e le televisioni saudite e i più importanti "salotti-bene" della nazione.
Evento nell'evento, a Mediterraneans sarà il lancio del Concorso di Cucina Italiana, promosso in collaborazione con IFSE-WORLD, scuola di cucina di Piobesi a Torino (www.ifse-world.com), e riservato ai giovani sauditi, che si è tenuto presso il circolo "CICER" del Consolato Generale Italiano di Jeddah.