domenica 28 novembre 2010

"Pane al pane" a Genova.


Dal 4 al 16 dicembre 2010 presso le Sale del Munizioniere del Palazzo Ducale di Genova si apre la rassegna dedicata al rapporto quotidiano con il cibo e rivolta alla scoperta di progetti e anticipazioni sul futuro a tavola.
La manifestazione, organizzata in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e l'Università di Genova, si inserisce tra gli eventi della Biennale del Mediterraneo 2010, un'occasione per riflettere sui percorsi strategici di sviluppo sociale, industriale e culturale che permetteranno al Mediterraneo di crescere e diventare nuovamente una delle aree del mondo più interessanti e ricche di opportunità nello scenario globale.
"Pane al Pane" si sviluppa essenzialmente su tre aspetti fondamentali.
Il "Fai da te", dedicato ai curiosi della cucina, concerne un diverso modo nell'affrontare l'alimentazione, imparando a mangiare correttamente, con un pasto più salutare, gustoso ed economico, affidandosi a nuovi trend culinari ma non tralasciando gli antichi sapori.
L'aspetto "artigianale", invece, si contrappone alle rigide strategie di marketing, che tendono ad omologare il gusto, proponendo modelli di un piccolo e futuro negozio dedicato alle vere necessità del consumatore finale.
L'ultimo aspetto è quello "industriale" che illustra la proposta dell'industria sul mercato: acquisto, consumo, conservazione, trasporto e salute degli alimenti.
Sono previste aree di degustazione, laboratori didattici, scuola di cucina, un salotto del gusto dove i visitatori potranno degustare cibo e vino ed infine un'area shop per poter acquistare prodotti di alta qualità.

Menù a Km Zero.


Giornalisti, amministratori, produttori e, naturalmente, ristoratori, hanno partecipato venerdì scorso all'iniziativa che vede il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano collaborare con la Coldiretti.
Sono stati 27 i ristoranti e le trattorie in gara (4 in provincia di Lucca, 7 in provincia di Massa Carrara, 3 in provincia di Parma e 13 in provincia di Reggio Emilia) che da inizio ottobre a metà novembre hanno presentato ai loro commensali i menu a chilometro zero che, oltre a garantire qualità e freschezza nel rispetto dell'ambiente, e a contribuire alla riduzione dell'inquinamento causato dai trasporti, rappresentano una importante occasione per creare flussi turistici destagionalizzati, strettamente legati alle eccellenze del territorio. I vincitori sono stati scelti attraverso una votazione „popolare‟ via internet. I voti sono stai 3.051, quasi mille più di quelli dello scorso anno.
Vincitore del concorso è stata l‟Osteria Boccondivino di Licciana Nardi (Massa Carrara), al secondo posto il Ristorante La Montanara di Miscoso a Ramiseto (Reggio Emilia), e al terzo posto la Locanda il Castagno di Ponteccio a Giuncugnano (Lucca). Una menzione speciale è stata attribuita al Rifugio Lagdei di Corniglio (Parma) per aver ottenuto la media/voto più alta.
Il primo classificato, Paolo Rigamonti del Bocccondivino non ha tradito la fama di 'creativo' e ha fatto sì riferimento, come da regolamento, a prodotti, strumenti e metodi del territorio e della tradizione, ma senza rinunciare alla rivisitazione stimolata dalla propria fantasia e all'ispirazione tratta da esperienze di altre culture. Così è stato per l'ottimo "Testo caldo di pollo e faraona", un secondo creato con animali di un allevatore del luogo e con l'uso di un recipiente – il 'testo' appunto - dalla secolare tradizione ma dall'impiego solito per primi piatti (i classici testaroli della lunigiana, i panigacci, le focacce, le tigelle modenesi) e comunque per impasti farinacei. Il nostro chef ha tratto l'idea di una preparazione in umido – alla cacciatora - dal Marocco, dove su una piastra simile al 'testo' ha visto porre un coperchio conico e cucinare brasati.
Così è nato anche il dolce 'Premio Lunezia': due ottimi e localissimi ingredienti di base – una ricotta di fattorie vicine a cui si aggiungono un po' di noci e di farro e la 'Marocca di Casola', la pagnotta con farina di castagne tutelata da un presidio Slow Food – trattati a formare un delizioso zuccotto in grado anch'esso di richiamare, nell'aspetto e nelle sensazioni, il prodotto di una tradizione toscana che risale ai Medici. E la dice lunga anche la scelta dell'intitolazione del dessert al Premio Lunezia così da legare il concorso 'Menu a km 0', la gastronomia e l'enologia. Infatti il premio, che da alcuni lustri richiama in Lunigiana tanta parte della cultura musicale italiana, ha ispirato la nascita di un vino molto apprezzato.

La “Bottega del gusto mediterraneo”.


L’Associazione Rotte Mediterranee, impegnata da anni nella promozione del territorio, ha inaugurato ieri, in via Stefano Passero, 75 a Vallo della Lucania, la “Bottega del gusto mediterraneo”, un centro di promozione dello “stile mediterraneo” con particolare attenzione all’area del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Una promozione delle lavorazioni artigianali, agroalimentari ed artistiche di qualità.
L'Associazione ha stabilito rapporti di collaborazione con le regioni che, per cultura e tradizione, hanno le stesse affinità. In quest’ottica nasce il gemellaggio dell’Associazione Rotte Mediterranee con le “Tenute Al Bano Carrisi” in Puglia.

sabato 20 novembre 2010

domenica 14 novembre 2010

Roberto Gelato: un gelato non convenzionale.


Se sei a Utrecht in Olanda non puoi perderti una delle piu' buone gelaterie italiane, dove non solo viene fatto il gelato secondo la nostra tradizione, ma le combinazioni sono spettacolari. Spesso trovi crema all' aringa variegato alla cipolla, gelato alla cannabis biologica, cioccolato al tabacco e altre fantasiose e non convenzionai specialità. Roberto, il proprietario, disponibilissimo e molto gentile, con l'aiuto di personale disponibilissimo, ti fanno assaggiare quello che vuoi e poi alla fine scegli il gelato che credi.

sabato 6 novembre 2010

Inaugurata la Fiera 'Mediterranea Food & Beverage'.


Si è inaugurta oggi Catanzaro la ''I Fiera Mediterranea del Food & Beverage'. Un evento che ha calamitato l'attenzione di molte aziende del settore enogastronomico calabrese, interessate a essere presenti tra i 250 stand che animeranno la Fiera fino al 14 novembre. Sono attesi i più grandi importatori internazionali di prodotti italiani dalla California, dall'Inghilterra, dalla Germania, dalla Danimarca, dalla Russia, soltanto per citare alcuni paesi di provenienza. Ma a muoversi fra i 5000 metri quadrati della struttura fieristica, ci saranno anche i manager dei più importanti marchi della grande distribuzione. Tra questi Auchan, Pam, Sidis, Sisa, Sma, Unes, Tuo, Carrefour. Infine, è previsto l'incontro che gli espositori avranno con i responsabili di hotel, ristoranti, aziende di catering e banqueting. Sono tante le manifestazioni collaterali organizzate come i convegni sulla dieta mediterranea e l'attività fisica che si terranno proprio nel pomeriggio della giornata inaugurale. Altre sono delle degustazioni, come quelli dedicate al vino, all'olio, al pane, ai dolci e ai gelati. Altre ancora prevedono dei corsi di cucina tenuti da famosi chef. Il tutto mentre i ragazzi degli istituti alberghieri calabresi si confronteranno in un concorso gastronomico che si preannuncia davvero entusiasmante. Il programma completo delle iniziative si può consultare sul sito della Fiera all'indirizzo www.mediterraneafeb.com.