domenica 19 dicembre 2010

Centro di cultura gastronomica a Valderice.


Il centro sarà operativo a marzo, nella sede del Molino Excelsior a Valderice grazie alla collaborazione con l'Associazione «Trapani Welcome» che ha risposto al bando di selezione pubblica del Comune con un progetto articolato che coniuga gastronomia, identità culturale, tradizione e innovazione. Il Centro diventerà una scuola di cucina siciliana per gli appassionati di enogastronomia, gourmet, turisti e visitatori che potranno apprendere i segreti dell'arte culinaria locale. Nelle intenzioni del Comune il centro sarà rivolto principalmente ai ragazzi con progetti didattici per scuole e associazioni perchè si vuole sensibilizzare le generazioni più giovani alla cultura del territorio e sviluppare una maggiore consapevolezza del mangiar sano. È prevista anche una Conservatoria, un laboratorio di memoria collettiva aperto al contributo di tutti, che raccoglierà e custodirà le ricette tipiche della tradizione trapanese, e non solo, recuperandole dalle fonti più diverse e rendendole disponibili per la consultazione. Verranno organizzati convegni, rassegne enogastronomiche, mini-corsi di degustazione dei prodotti d'eccellenza, incontri dedicati al wine tasting e laboratori di educazione al gusto e analisi sensoriale dell'olio d'oliva.

domenica 12 dicembre 2010

La cucina libica.


foto di Cristiano Cani
E' una cucina mediterranea con influenza turca, berbera, araba, ed italana. In ogni famiglia, il cibo è una questione importante. Prerequisito per un buon pasto è l'olio d'oliva ed il succo di pomodoro. L'antipasto classico è il "Me'chouia" (miscela), purè di pomodori e peperoni alla griglia con aglio e succo di limone, conditi con tonno tritato, i capperi, olive e uova sode. Naturalmente anche in Libia, il piatto nazionale è il couscous. Circa 200 i metodi di preparazione di questa pietanza. Il pesce non è a buon mercato in Libia.La spigola è l'orata sono eccellenti. A Zwara,una città berbera situata sul confine tra Libia e Tunisia, il pesce è favoloso.
La frutta è sempre fresca ed i sapori sono eccezionali. In primavera ci sono le arance, un po 'più tardi si trovano le ciliegie, albicocche, prugne ed angurie. Le migliori uve arrivano sul mercato alla fine di agosto. Fichi e melograni dal sapore delizioso arrivano nel periodo invernale. I datteri sono una vera delizia.
Le bevande libiche sono il tè verde ed il tè alla menta.

sabato 4 dicembre 2010

C'era una volta L'America.


Uno dei problemi che affligge il mondo del vino italiano è sicuramente rappresentato dalla mancanza di coraggio e fantasia. La strategia adottata: avere successo sui mercati esteri, specalmete su quello statunitense. Anche a costo di stravolgere totalmente le tardizione e le peculiarità dell'enologia italiana. Fortuntamente, negli Stati Uniti si sono stancati di quei vini tutti uguali, cercano vini che abbiano struttura e carattere propri della zona di provenienza. Sono alla ricerca del vero Aglianico, Negroamaro, Uva di Troia....in poche parole uno stile ed un carattere pugliese e lucano. Speriamo sia la volta buona che i nostri produttori capiscano.

L'autentica cucina tunisina.


"La veritable cuisine tunisienne" è il primo libro di cucina tunisino. Fu pubblicato nel 1922 da Jacques Vehel. Nel 2003 Yassine Essid ha curato la sua ripubblicazione. La particolarità di questo libro, che poi diventa la sua peculiarutà, è che non vi è distinzione tra cucina musulmana e cucina ebraica. Sono descritti piatti francesi ed italiani. Non vengono prese in considerazione le differenze di religione, di tradizione e di cultura, ma un'intelligente apertura mentale le mescola anticipando la vera essenza della globalizzazione. Ricordiamo che stiamo parlando della Tunisia degli inizi del secolo scorso. Il passato che sembra il futuro.