venerdì 26 marzo 2010

EURO & MED FOOD apre i battenti.


L'agroalimentare ha accolto nella sala convegni gli oltre 300 buyers venuti da più parti del mondo per conoscere il settore agroalimentare e turistico pugliese.
Il dott. Di Mauro Direttore della Camera di Commercio di Foggia e il dott. Zanasi Presidnete della stessa hanno, con soddisfazione e meritatamente, rimarcato come da tempo le diverse edizioni di Euro & Med Food si siano posizionate al centro degli interessi e dattenzioni per tutte quelle imprese pugliesi e meridionali che grazie alla qualità della loro offerta vogliono internazionalizzare i loro mercati. Tutti, nessuno escluso degli organi istituzionali preposti, hanno il merito del successo di questo evento che si concluderà domenica 28 marzo.
A partire dalle 11,00 sono iniziati gli incontri con i buyers. Tali incontri si svolgeranno giovedì, venerdì e sabato.
Negli stessi giorni sono in programma una serie di workshop di notevole interesse ed importanza per il settore.

lunedì 22 marzo 2010

L'enogastronomia crotonese ad Istanbul.


Si è svolta lo scorso 25 febbraio ad Istanbul la “Serata di degustazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio crotonese: la storia del Mediterraneo si incontra ad Istanbul” organizzata dalla Camera di Commercio di Crotone, in collaborazione con Unioncamere Calabria e con la Camera di Commercio Italiana in Turchia. L’evento è nato con l’obiettivo di far conoscere, attraverso un menu appositamente elaborato, alcuni dei prodotti di eccellenza delle aziende crotonesi. Alla manifestazione hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle principali istituzioni italiane presenti sul territorio, buyer ed operatori commerciali Turchi e giornalisti del settore enogastronomico. Per l’intera serata gli ospiti si sono lasciati sedurre dai sapori e dagli odori della terra calabra, manifestando forte apprezzamento ed interesse per i prodotti presentati: dal vino al miele, dai formaggi ai liquori tipici.
“Si tratta di un primo approccio al mercato turco – ha dichiarato il presidente Salerno – che ha consentito di rappresentare, oltre ai prodotti delle nostre imprese, anche uno spaccato della nostra cultura enogastronomica. L’auspicio è quello di poter proseguire su questa strada lavorando in sinergia con la Camera di commercio italiana di Istanbul per consentire alle imprese del nostro territorio di approdare in uno dei mercati più promettenti del Mediterraneo”.

domenica 14 marzo 2010

La Dieta Mediterranea nella lista dell'UNESCO.


Il 13 marzo è stata firmata a Chefchaouen in Marocco la “Dichiarazione di Chefchaouen” a sostegno della candidatura della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO da parte delle quattro comunità individuate nei rispettivi Stati: Cilento (Italia), Koron (Grecia), Sorìa (Spagna) e Chefchaouen (Marocco). Con la firma della Dichiarazione le quattro comunità si impegnano ad avviare forme di partnerariato e collaborazione reciproca ed a realizzare un analogo evento entro la fine del 2010 a sostegno della Dieta Mediterranea.

domenica 7 marzo 2010

Istanbul capitale europea della cultura 2010.


Istanbul il 16 gennaio ha festeggiato con una straordinaria cerimonia di apertura la sua nomina a Capitale Europea della Cultura 2010. La città fra i due continenti si è preparata con grande scrupolo a questo appuntamento, e non ha badato a spese. L'investimento è stato di 400 milioni di euro. Saranno quasi 500 gli appuntamenti che attendono i 10 milioni di visitatori previsti, divisi in concerti, mostre, rappresentazioni teatrali, balletti, ma anche conferenze e cicli di studi. Il tema portante è “Istanbul: la città dei quattro elementi”, la città come cerniera fra continenti e culture diverse.
Bisognerebbe approfittare di questa vetrina internazionale per far conoscere la cultura enogastronomica pugliese.

mercoledì 3 marzo 2010

pizza vending machine PIZZALY

Sarà pure una bella idea, ma preferisco quella della pizzeria Bella Napoli con il forno a legna.

domenica 28 febbraio 2010

Slow Food contro McDonald.


La polemica, com'era prevedibile, è scoppiata. Il contendere è l’inserimento di un panino McItaly all’interno del menù della famosa catena di polpette americane McDonald, su proposta del ministro dell’agricoltura. Repubblica ed Il Giornale dedicano la prima pagina. Il Giornale titola “E ora s'inventano il cibo politicamente corretto” con un articolo di Porro che inneggia agli ogm e spara a zero sui mercati agricoli a chilometro zero. Repubblica riporta le risposte dell'amministratore delegato della McDonald's Italia e del ministro Zaia a Carlo Petrini di Slow Food: “La tua storia è fantastica, ma presenta il limite d'essersi rivolta a una minoranza colta, abbiente, consapevole. Larghi strati della popolazione sono lontani dal potersi accostare alla nicchia rappresentata da Slow Food... Sono orgoglioso di questa operazione, la rifarei e il suo successo è già confortante. Tre milioni e mezzo di euro al mese per gli agricoltori – tanto McDonald's paga i prodotti Dop e Igp che le forniscono i Consorzi - fanno 40 milioni l'anno che si riversano sui nostri campi.” La risposta di Petrini: “Il punto è un ministero italiano che fa da sponsor ufficiale a una multinazionale con interessi privatissimi. E' vero, da un leghista non me lo aspettavo, rischi di passare alla storia”.

sabato 20 febbraio 2010

Puglia: nel 2009 +5,3% nell'export prodotti alimentari.


da Teatro Naturale
Di fronte ad un calo del –4% delle esportazioni del settore alimentare nei primi dieci mesi 2009 sullo stesso periodo 2008 e al pesante gap dell’export totale nazionale che ha chiuso l’anno con una diminuzione attorno al –24% sul 2008, va sottolineata la diversa reattività dell’export alimentare regionale alla presente crisi dei mercati.
Le regioni più brillanti, in controtendenza col trend calante del settore a livello nazionale, sono il Piemonte, che nei primi nove mesi 2009 segna un +8,4% sul corrispondente periodo 2009, la Campania, che tocca il +8,6% e la Puglia che mostra un incoraggiante +5,3%. Va sottolineato che tali dinamiche sono ottenute, nel caso del Piemonte, grazie in gran parte allo spunto del molitorio e, in quello della Campania, prevalentemente grazie alla spinta del conserviero vegetale: due comparti di prima trasformazione che, a dispetto della loro “maturità”, mostrano ampie capacità espansive sui mercati.
Allo stesso tempo va poi richiamata la pesantezza dell’export di tre regioni centrali (Umbria, Marche e Lazio) e di tre regioni del Sud (Calabria, Sicilia e Sardegna): esse hanno segnato tutte cali a due cifre, in gran parte per la grande e aggiuntiva frammentazione aziendale che le caratterizza e che non le aiuta a competere sui mercati in una fase di stretta come quella presente.
La Sicilia, in particolare, appare in forte avvitamento da un biennio, al punto che la sua proiezione esportativa, ovvero l’incidenza del valore dell’export sul proprio fatturato, è scesa al 2,3%, rispetto a una media italiana prossima, come prima accennato, al 16%.
E’ da notare che, fra le regioni leader del Paese, la Lombardia e l’Emilia Romagna, mostrano proiezioni esportative tra l’11% e il 12% del proprio fatturato, inferiori alla media nazionale, per la presenza relativamente scarsa di un segmento apripista come il vino. Tutto diverso invece il caso del Piemonte e del Veneto, che mostrano incidenze export/fatturato, rispettivamente, sull’ordine del 30 e del 20%. Caso a parte, fra le regioni leader, quello della Campania, che svetta con una proiezione esportativa attorno al 31%, grazie alla spinta del comparto conserviero vegetale, di cui è leader nel Paese.