venerdì 21 agosto 2009

Manifesto della filosofia alimentare mediterranea,

Benvenuto Cestaro nutrizionista dell’Università di Milano, Carlo Cannella presidente INRAN, Giorgio Calabrese nutrizionista e scrittore, Carlo Petrini presidente Slow Food Internazionale hanno approvato il “Manifesto orgoglioso” della filosofia alimentare mediterranea. Questi i punti salienti cui deve attenersi chi desidera mangiar sano e vivere in salute:
1) Aumentare le quantità giornaliere di frutta e verdura fresche di stagione, possibilmente biologiche, di tutti i colori, per fare il pieno di vitamine e antiossidanti
2) Privilegiare il consumo di olio extravergine di oliva (possibilmente crudo e di qualità certificata) sostituendolo agli altri grassi vegetali e animali: oli di semi, margarina, burro, strutto.
3) Variare il consumo di carboidrati, alternando al grano: riso, farro, orzo, miglio, kamut e altri, nelle giuste quantità e preferibilmente integrali (più ricchi in fibre)
4) Sfruttare al meglio le risorse di gusto e aroma degli odori e dei sapori mediterranei (alloro, cipolla, finocchio, rosmarino, basilico, prezzemolo, aglio, timo, peperoncino, menta, sedano scalogno, carote…) usarli di più per diminuire l’uso e abuso di sale
5) Ridurre il consumo di carne rossa portandolo ad una o al massimo due porzioni a settimana, sostituendolo con le proteine nobili contenute nei legumi, nel pesce e se mai nelle carni bianche.
6) Limitare il consumo di bibite gassate a base di zucchero o di dolcificanti e concedersi invece, con un bel sorriso, uno o al massimo due bicchieri di vino, preferibilmente rosso, durante i pasti
7) Bere molta acqua naturale, meglio se del rubinetto e ridurre il consumo di caffè.
8) Cercare di mangiare seduti a tavola, apparecchiata secondo i canoni mediterranei, con il giusto tempo, evitando fretta e distrazioni esterne( Tv, giornali, I pod, telefonino): Godere della buona compagnia, durante la preparazione del cibo e della tavola stessa.
9) Evitare i cibi che contengono conservanti artificiali, grassi trans idrogenati, additivi e coloranti. Leggere bene le etichette prediligere la frutta ed i cibi genuini alle merendine industriali e agli snack impacchettati.
10) Acquistare il fresco e lo sfuso più che i prodotti confezionati, cercando di prediligere quelli locali e tipici.
11) Non abbondare nelle porzioni cercando di variare il più possibile la propria scelta alimentare, il motto deve essere: più qualità e meno quantità!
12) Ogni tanto concedersi uno strappo al manifesto …

Orgoglio mediterranea.

Si contano in 4000 quelli di…Orgoglio Mediterranea. Ecco il successo registrato dalla prima giornata mondiale dedicata alla filosofia dell’alimentazione mediterranea, ideata da Fede&Tinto - Federico Quaranta e Nicola Prudente, autori e conduttori del programma Decanter di Rai Radio2 e volti di Linea Verde Orizzonti di Rai Uno, realizzata con il contributo del MIPAAF che si è svolta dal 27 febbraio al 1 marzo, in occasione della nuova tappa a Napoli del Salotto degli Oli Dop del premio Sirena d’Oro di Sorrento, l’unico concorso nazionale dedicato agli oli Dop, a denominazione di origine protetta promosso dall’Assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania con Città di Sorrento e la partecipazione di Associazione Nazionale Città dell’Olio, Oleum, Federdop e Ice. Oltre all’adesione in diretta del Ministro Luca Zaia, tanti gli ascoltatori stranieri che hanno scritto dagli Usa, dall’Inghilterra, dal Venezuela, dall’Argentina, da Parigi, da Toronto, dalla Slovenia e non solo che si sono uniti ad Associazioni importanti come la Federazione Italiana Cuochi, l’Accademia Nazionale Italcuochi, le Osterie il Mangiarozzo di Carlo Cambi, direttore della testata Wine Passion, Eurochocolate di Perugia il Consorzio Parmigiano Reggiano e Eataly di Torino che durante la diretta radiofonica del Salotto degli Oli Dop dal Monastero di Santa Chiara di Napoli, ha aderito alla manifestazione organizzando, per sabato 28 febbraio, la prima notte bianca dell’alimentazione mediterranea. Sono più di 400 i ristoranti che hanno invece dedicato menù speciali nei loro locali tra i quali più di 100 della Fipe, 32 dell’Accademia Cuochi di Marca, 17 ristoranti Rai Sodexo, 16 dei Jre, 7 dell’Associazione Qualità Abruzzo, 12 della Catena Accorhotel, oltre ai ristoranti di Identità Golose, della Guida Bibenda e del Club Papillon. Importante il contributo istituzionale del convegno che si è svolto la mattina di sabato 28 febbraio dal tema “Prima Giornata Mondiale dell’Alimentazione Mediterranea – Orgoglio Mediterranea” moderato da Fede&Tinto che vantava nomi degni di nota come Daniele Bianchi, membro del Gabinetto della Commissaria Fischer Boel, l’Europarlamentare Vincenzo Lavarra della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Mariella Passari, dirigente Regione Campania, Laura La Torre, DG Controllo – Ispettorato MiPAAF, Raffaele Sacchi, docente all’Università di Napoli, prof. Benvenuto Cestaro direttore della Scuola di Scienze dell’Alimentazione a Milano, Enrico Lupi, Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, Vincenzo Massari, presidente di Federdop, Alfonso Iaccarino, ristorante Don Alfonso 1890 e Adua Villa, sommelier e assaggiatrice della Prova del Cuoco che il Sirena d’Oro ha voluto premiare come Donna dell’Olio Dop 2009.
Insieme alla Regione Campania che ha ospitato la manifestazione anche la regione Emilia Romagna, Puglia e Marche hanno contribuito al successo di adesioni all’iniziativa. Ai microfoni di Decanter hanno inoltre sfilato voci illustri: da Giancarlo Magalli a Lino Banfi, da Fabrizio Del Noce a Max Biaggi, da Gene Gnocchi a Cesare Cremonini, da Beppe Severgnini a Massimo Boldi, da Bruno Vespa a Lamberto Sposini e a Gioacchino Bonsignore, da Paolo Bonolis a Flavio Briatore ma Orgoglio Mediterranea è stato, soprattutto, di tutti gli italiani che il 28 di Febbraio si sono attenuti e riconosciuti nel particolare identi-kit del manifesto orgoglioso della filosofia alimentare mediterranea, sottoscritto tra gli altri dal professor Carlo Cannella, presidente INRAN, Prof. Giorgio Calabrese, docente di nutrizione umana Università Cattolica di Piacenza, università di Torino, professor Benvenuto Cestaro, professore di chimica biologica e biochimica della nutrizione presso la facoltà di Medicina dell’ Università degli studi di Milano,e da Carlo Petrini, presidente Slow Food Internazionale. Un successo che parla mediterraneo, quindi, quello del Salotto degli Oli Dop d’Italia e della prima giornata dedicata alla filosofia dell’alimentazione mediterranea che dal 27 febbraio al 1 marzo ha accompagnato il pubblico tra i minicorsi di assaggio, le degustazioni gratuite aperte a tutti e la Scuola di Cucina, sotto le note della sigla “DecanterOne” appositamente composta e regalata dal cantante Alex Britti.

La capra garganica: presidio Slow Food pugliese.

La capra garganica, nel dialetto locale razza nustrala, è un' antica razza autoctona originaria del promontorio del Gargano, zona in cui l'allevamento ha sempre avuto un ruolo fondamentale per l'economia. Negli ultimi anni, però, il numero dei capi è drasticamente diminuito e questo nonostante le caratteristiche di rusticità e adattabilità della razza, che la rendono perfetta per l'ambiente pedoclimatico garganico. Ha duplice attitudine, da latte e da carne, allevata allo stato brado, è immediatamente riconoscibile alla vista: pelo lungo, liscio e corvino, testa caratterizzata dal ciuffo e dalla lunga barba sotto il mento, corna un po' appiattite lateralmente, ritorte e con le punte divergenti a descrivere un arco. Il latte della capra garganica è per tradizione utilizzato per la produziane di alcune tipologie di farmaggio: il canestrato, da consumare fresco a da grattugia, in base alla stagionatura più a meno protratta nel tempo, e il cacioricotta. Le forme di canestrato sono, in genere, non troppo grandi, per la limitata quantità di latte prodotta dalla capra, hanno crosta marrone chiaro e pasta paglierina, dalla consistenza friabile, con profumo intenso che si connota con sentori di erbacea e di frutta secca, e sapore più aromatico e piccante man mano che la stagionatura si prolunga nel tempo. Il cacioricotta, invece, sempre prodotto in piccole quantità, è nato per utilizzare tutte le proteine del latte, camprese quelle della ricotta. Era il farmaggio storicamente legato ai territori più impervi dove la capra era chiamata, non a caso, vacca dei poveri. In queste zone la civiltà pastorale della transumanza richiedeva che il cibo potesse essere conservato per i mesi invernali e la garganica era utilizzata oltre che per la produzione dei formaggi anche per la muscisca. L'origine della parola è araba, da mosammed (cosa dura), e indica la carne di capra piuttosta magra, disossata e tagliata a pezzi che viene prima salata e insaporita con aglio, finocchio selvatico e peperoncino, e pai fatta essiccare all'aria in modo naturale. Agosto è il mese indicato per gustare la sua carne ed approfittare delle sagre ad essa dedicate.

martedì 18 agosto 2009

Basta fermiamoli!

Un’orgia di sagre e manifestazioni enogastronomiche stanno travolgendo l’estate italiana.
Continuano anche gli stillicidi di premi estivi a produttori, cantine, giornalisti, ecc. premi e attestati “patacche” da parte di Ordini, Confraternite, Enti e Associazioni che si squagliano alla prima pioggia di agosto, con tanto di premi, coccarde, attestati e ceralacche che valgono come il due a briscola.
E l’eccellenza dell’enogastronomia italiana va a farsi benedire nell’orgia di queste sagre che nascono come i funghi, senza uno scopo o una tradizione, nel solo interesse e scopo di raccattare qualche denaro, vendendo prodotti pessimi spacciati come eccellenze.

sabato 1 agosto 2009

L'agroalimentare entra nel mercato inglese.

Il prossimo settembre a Londra, tre iniziative collegate tra di loro, si presentano come un’interessante opportunità per le imprese del settore agroalimentare di penetrazione e potenziamento commerciale nel mercato Uk. Le attività previste sono :
1)Presenza con stand presso lo Speciality & Fine Food Fair di Londra, appuntamento che vede la partecipazione di importanti buyers del settore food & drink. Un evento ormai giunto alla sua 10ma edizione, all’interno del quale ci sarà anche lo Speciality Chocolate Fair. Info e approfondimenti: http://www.specialityandfinefoodfairs.co.uk/
2) Degustazione, presentazione e vendita presso il Queens Club.Fondato nel 1886 il Club offre ai suoi membri un elegante ristorante e un museo. E’ in questa cornice che importatori e buyers del settore agroalimentare saranno invitati per un momento di contatto riservato con le aziende, attraverso la degustazione dei prodotti. Info e approfondimenti: http://www.queensclub.co.uk/
3) Presentazione presso Partridges, catena commerciale di antica tradizione. Partridges è sicuramente conosciuto per le sue specialità nel settore food, con una vasta gamma di prodotti provenienti non solo dalla Gran Bretagna ma da tutto il mondo Info e approfondimenti: www.partridges.co.uk/
I servizi messi a disposizione comprendono assistenza tecnica, logistica ed organizzativa con 2 mesi di follow up fino all’ 8 novembre.