
Il Libano è un Paese mediterraneo che può trarre i massimi benefici dallo sviluppo dei prodotti dell’agricoltura biologica.
Il Presidente dell’Istituto Mediterraneo di Certificazione (IMC) di Senigallia è stato ricevuto dal Ministro dell’agricoltura libanese Hussein Al Hajj-Hassan, insieme al direttore IMC accreditata a Beirut (leader in Libano nella certificazione dell’agricoltura biologica) e alla segreteria organizzativa del consorzio RIFOSAL (Consorzio per la ricerca e la formazione sulla Sicurezza Alimentare).
L’incontro ha avuto come oggetto l’illustrazione del progetto “Conosci il tuo pasto” per la certificazione della filiera agricoltura/ristorazione/turismo avviato proprio dall’ Italia e Libano, paesi nei quali vi sono i primi ristoranti che hanno ottenuto la certificazione con il Galletto, simbolo della ristorazione che guarda all’agricoltura locale di qualità.
E non a caso, cucina italiana e cucina libanese rappresentano due scuole centrali di un modello mediterraneo che riscuote successo e attenzione anche fuori dai rispettivi confini nazionali.
Il supporto all’agricoltura biologica ed allo sviluppo dei prodotti biologici sul mercato locale sarà uno degli impegni dei prossimi anni del Ministero dell’agricoltura Libanese.
Dopo l’incontro, il Presidente IMC, alla presenza di giornalisti e delle principali emittenti televisive nazionali, ha consegnato alle due giovani imprenditrici Sabine Kassouf e Layan Makarem il certificato di conformità al primo organic shop in Libano. Infine, in serata, in occasione di un incontro conviviale tra produttori biologici e ristoratori libanesi, organizzata dal ristorante Delanature e da IMC Liban, è stato consegnato il certificato "Conosci il tuo pasto" a Mrs. Ghina Kaii , proprietaria del ristorante che ha recentemente ottenuto la certificazione. Nel corso della serata alcune aziende libanesi hanno presentato i loro prodotti biologici già entrati nella ristorazione libanese tra i quali i vini dei Monasteri di Adyar, l’olio extra vergine d’oliva dell’azienda Sidonia, le salse e le conserve di Adonis Valley, gli ortaggi freschi della Cooperativa Biocoop Lubnan e le mele e kiwi dell’ azienda Khalifeh Organic farm.