
A cura di Vito Teti
Pagine 360, ill. a colori e bianco e nero, Euro 12,00 - ISBN 88 8324 079 0
Mangiare meridiano. Le culture alimentari di Calabria e Basilicata appare nel 1996 come libro strenna della Carical, Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania. Nonostante si trattasse di una edizione fuori commercio, il volume ha conosciuto una notevole diffusione e risulta ormai introvabile. Per questa ragione, e non solo, si è deciso di riproporlo in una nuova edizione, riveduta e arricchita dallo stesso Vito Teti.
«Un'idea di fondo del libro è quella di ripensare la storicità, la dinamicità, l'articolazione, i mille volti, i contrasti, le somiglianze e le diversità di quelle che vengono defmite "alimentazioni tradizionali" del Mediterraneo, proprio a partire dalle vicende di due regioni considerate emblematiche di tale universo.
Vengono, in particolare, presi in considerazione alcuni tratti delle culture alimentari delle popolazioni calabresi, lucane, meridionali, che presentano somiglianze con quelle di altre aree del Mediterraneo: la socializzazione legata al cibo, la convivialità, la pratica del dono alimentare, il fare e il dare da mangiare, la ritualità legata alla produzione, alla preparazione, al consumo dei cibi. Questi tratti caratterizzanti, ma non esclusivi della tradizione alimentare meridionale, trovano una loro ragione nella storia, nelle condizioni materiali, nella cultura delle popolazioni».
Questo nuovo volume, che propone saggi di autori da tempo impegnati ad indagare e a "raccontare" (con una pluralità di linguaggi) le culture alimentari e non solo del Mediterraneo, appare oggi in un periodo di rinnovato interesse per il Mezzogiorno d'Italia, tema culturale che incontra esiti talvolta felici, talvolta controversi.
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