
Un luogo unico, l’ex convento dei frati cappuccini di Ragusa Ibla, miracolosamente sopravvissuto al terremoto del 1693, viene dedicato al primo centro di valorizzazione della cultura enogastronomica del Mediterraneo. Un progetto che nasce dalla sinergia di una partnership d'eccezione: la Fondazione San Giovanni Battista, proprietaria del bene, è infatti accompagnata per lo sviluppo del progetto dalla Fondazione Rosselli, da Slow Food Sicilia e Alma-La scuola internazionale di cucina italiana, dal Comune e dalla Provincia di ragusa, dalla Regione Sicilia, dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa e dal Consorzio La città solidale.
Il centro nasce dalla volontà di ricercare, studiare e tramandare le tradizioni culinarie siciliane in relazione con quelle degli altri paesi del Mediterraneo, in nome di un’identità alimentare e culturale comune capace di costruire un futuro responsabile e condiviso. Per questo il Centro offre percorsi di studio e approfondimento per appassionati, turisti e studenti, e corsi professionali di altissimo livello per giovani che vogliono diventare cuochi e pasticceri, mestiere molto ambito e di sicuro successo. Il Centro è inoltre un luogo di scambio e di incontro tra residenti, turisti, cittadini del Mediterraneo e del mondo, che vogliano approfondire tematiche enogastronomiche, anche approfittando della particolarità del luogo, che ospita un ristorante e un albergo, avvolti nell’atmosfera dell’antica confraternita. Il Centro dispone anche di una sala conferenze della capienza di circa cento persone, dove vengono organizzati incontri, seminari, presentazioni di libri e prodotti, legati alla missione del Centro.
2 commenti:
Non posso che condividere ed apprezzare non solo l'idea ma anche la sede splendida!
Non perderò occasione di visitarlo se possibile non appena tornerò in Sicilia. Nel frattempo colgo l'occasione per segnalare la pagina pubblicata oggi pomeriggio sul mio blog
http://illuppoloselvatico.wordpress.com/mediterranea/
Antonella
Il tuo blog è interessante, non mancherò di visitarlo spesso.
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