
A poco più di un mese dalla chiusura dell’edizione 2012 di BITEG, la Borsa internazionale del turismo enogastronomico, i questionari post evento rivolti a tutti i partecipanti confermano il successo della manifestazione, ospitata dal 3 al 6 maggio a Torino nella cornice prestigiosa del Teatro Regio.
Oltre 3.500 le contrattazioni nei due giorni di workshop, che ha avuto protagonisti 190 operatori italiani e stranieri in arrivo da 19 paesi (100 sellers italiani, 50 buyers internazionali e 40 italiani). 26 in media i contatti a testa, in aumento del 40%: un trend positivo favorito anche dall’allungamento dei momenti di contrattazione, richiesto dagli stessi operatori al termine della passata edizione e nuovamente quest’anno, a confermare l’efficacia della formula “b2b” scelta da Biteg. Altro desiderio manifestato dai buyers quello di aprire il workshop anche a produttori tipici, cantine e responsabili di grandi marchi conosciuti all’estero, per visite guidate nelle fabbriche di produzione. Biteg 2012 ha conquistato anche food blogger e internauti: più di 350mila visualizzazioni su facebook e twitter dal 6 maggio a oggi. Oltre 173 mila le visualizzazioni dei post sulla pagina facebook, con punte di “portata virale” di 6.308 nei giorni dal 2 all’8 maggio, per larga parte in Italia e Stati Uniti ma anche Paesi Bassi, Giappone, Regno Unito, Brasile, Spagna. Più di 177mila i post visualizzati sul canale twitter, di cui 140 mila all’estero (Europa e Stati Uniti). A sottolineare la svolta “social” dell’edizione 2012 di BITEG, che ha voluto investire sul web 2.0 come strumento prioritario per rafforzare la visibilità delle destinazioni piemontesi, del gruppo stampa hanno fatto parte, per la prima volta, anche quattro travel e food blogger internazionali. Nuova anche la veste del sito www.biteg.it, ripensato come “magazine” online integrato con i principali network.
Un mercato che genera un giro di affari dai 3 ai 5 miliardi di euro all’anno.
Tra le altre novità dell’edizione 2012 di Biteg l’adesione per la prima volta di Cina, Argentina e Russia. E se per il popolo cinese l’enogastronomia italiana è un mondo ancora molto da scoprire, inserita soprattutto all’interno di itinerari che puntano in generale su cultura e territorio, per i russi è un ingrediente da abbinare alla passione per lo sport e lo shopping di lusso. Il cibo rappresenta invece una riscoperta delle proprie radici per l’Argentina, dove molti, in particolare in città come Buenos Aires, hanno origini italiane e il viaggio rappresenta un modo per ritrovare i sapori dei piatti della tradizione, tramandati da nonni e genitori. Tra gli altri paesi ospiti Austria, Belgio, Germania, Svizzera, Francia, Olanda, Regno Unito, Irlanda, Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Spagna, Polonia, Canada, USA e Giappone. Quest’ultimo in particolare, con la Big Apple Corporation di Tokyo, ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per l’attenzione del Piemonte verso il turismo “per tutti” donando alla Regione una sedia a rotelle che verrà messa a disposizione del progetto Turismabile.
La Camera di Commercio di Torino ha valorizzato l’eccellenza enogastronomica del territorio con un focus sui 149 “Maestri del Gusto” e sulla selezione enologica “TORINO DOC” durante la serata di gala al Museo del Risorgimento.
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