domenica 10 marzo 2013

Panzanella con burrata di Cerignola e mortadella.


La burrata è una specialità pugliese. Un tempo era fatta prevalentemente di latte di bufala allevate nel Tavoliere; oggi s’impiega in prevalenza latte di vacca, mescolando il latte della sera con la mungitura del mattino. I butirri e burrini erano fatti per conservare il burro.
 La burrata deve essere consumata freschissima. Prodotta a Castel del Monte, Torremaggiore, Cerignola ed Andria, dove fu inventata circa 80 anni fa. E' un formaggio fresco a pasta filata e molle , fatta da una parte esterna, lucente ed elastica, simile alla mozzarella, ed una farcita, composta dalla stessa pasta, però sminuzzata e poi mischiata con crema di latte.
La si può utilizzare in tanti modi: per preparare degli ottimi primi, da sola come secondo, oppure per preparare gustosissimi panini. Oggi  ho rivisitato per l'occasione la famosa panzanella. 

Ho farcito una bella fetta di pane di San Marco in Lamis, a lievitazione naturale,usando la polpa ed il sugo del pomodoro per bagnare ed insaporire il pane, poi ho farcito con sedano, cipolla, peperone, la parte centrale della burrata ed una bella fetta non troppo sottile di mortadella. Il tutto bagnato con una punta di aceto dolce.
Un arcobaleno di colori ed una grande varietà di sapori per un panino che può valere quanto un primo piatto di un grande chef. Dimenticavo, accompagnatelo con un buon bicchiere di vino.


 Ottimo l'abbinamento con un bianco prodotto dalla storica cantina di Torre Quarto, il Donna Teresa 2008 30% di Chardonnay e 70% di Greco.

Gustatevi questo panino con il sottofondo di buona musica, vi consiglio Asaf Avidan  http://www.youtube.com/watch?v=KRAMNWzfjcg (clicca in un'altra scheda)


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