martedì 25 novembre 2008

Ponte della Lama di Cefalicchio

Voglio segnalarvi uno dei migliori vini rosati italiani prodotto dalle classiche uve locali, Uva di Troia (90%) e Montepulciano (10%), provenienti da un vigneto posto su terreno sedimentario, calcareo-argilloso, posto da 250 a 350 metri d’altezza a ridosso delle colline dell’Alta Murgia. L'azienda agricola, biodinamica, certificata Demeter, che lo produce è la Cefalicchio (nome della contrada dove ha sede la cantina) di Canosa.
Questo vino rosato di forte personalità nasce da una vinificazione classica, che prevede un breve contatto, solo alcune ore, del mosto con l’uva pigiata. Di colore rubino cerasuolo, corallo, rosa ciclamino, brillante e ricco di sfumature, dagli aromi inconfondibilmente mediterranei, varianti da una frutta ben matura, ma croccante, dove spiccano la mora, il ribes, il lampone, la ciliegia, accenni di melograno, al selvatico, con note di liquirizia e accenni di cuoio e spezie, a comporre un insieme carnoso.
Ma e’ in bocca, al palato, che il Ponte della Lama (prezzo medio in enoteca sui 7 euro) dà il suo meglio, con un frutto ben polputo e succoso, consistente, un alcol (di solo 12 gradi e mezzo, cosa molto interessante per un vino pugliese), ben calibrato, un carattere saldo e asciutto, e una lunga persistenza e piacevolezza, vivacizzata e scandita da una giusta acidità, sapida e nervosa quanto basta.
Davvero un bel vino, da servire sui piatti classici della cucina estiva, dagli antipasti freddi ad insalate di riso e di pasta, alla parmigiana di melanzane, alle torte di verdura, ma ottimo anche su umidi di pesce ed anche su una pizza ben guarnita.
Azienda agricola Cefalicchio Contrada Cefalicchio Canosa di Puglia (BA)

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